Attrazione sessuale (libido)
Nell’attrazione sessuale di un uomo, vengono rivelati tre componenti funzionali.
Il primo – energia – ha una natura innata.
Il suo substrato anatomico e fisiologico coinvolge strutture profonde del cervello:
- complesso limbico,
- urti visivi,
- ipotalamo,
- neuroipofisi e ghiandole endocrine periferiche
- piante da seme,
- ghiandole surrenali e altri.
La componente subcorticale (subcorticale) della libido prevede il risveglio e il dispiegamento dell’istinto sessuale, la presenza e la gravità di tutte le manifestazioni specificamente sessuali (erezione, eiaculazione e orgasmo).
Le fasi iniziali della formazione della componente di energia della libido appartengono al periodo embrionale dello sviluppo individuale, ma le sue prime manifestazioni esterne si osservano normalmente solo dalla pubertà.
La seconda componente, la selettività, è caratteristica del desiderio sessuale maturo, sia nella scelta dell’oggetto di attrazione sessuale stesso, cioè il suo orientamento, e in specifiche forme di atti sessuali, sia nella percezione e valutazione del suo ruolo nelle forme implementate del comportamento sessuale.
Il substrato anatomico e fisiologico di questo componente, insieme ad alcune strutture subcorticali, include necessariamente formazioni corticali e quindi ha il carattere non puramente innato, come componente energetico, ma innato e acquisito.
Il terzo componente della libido maschile, che determina la frequenza dei suoi alti e bassi, è essenzialmente una sottospecie della prima, energia, componente.
Si manifesta in un lasso di tempo molto ristretto: se il primo e il secondo componente sono fermamente tenuti per decenni (il primo tra la pubertà e l’estinzione degli interessi sessuali, e il secondo tra autocoscienza e coscienza che svanisce), le variazioni di questo componente rientrano negli intervalli misurati giorni o settimane.